Prato Comunità Educante, il coraggio di guardare avanti

PRATO COMUNITA’ EDUCANTE  è il titolo-obiettivo del bando speciale che la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato ha lanciato nel 2022 con lo scopo di contribuire a fronteggiare la povertà educativa, una grande sfida da cui dipende il futuro di tanti ragazzi e che interpella l’intera comunità.
È necessario un patto di comunità che veda lavorare insieme più soggetti perché la scuola, che già fa molto, da sola non può fare tutto. Parte da questo presupposto l’idea del bando che nel suo primo anno ha messo a disposizione 100 mila euro per sostenere progetti educativi mirati che integrino l’attività scolastica e aprano la quotidianità dei giovani a esperienze concrete in ambito culturale, sociale, ambientale e sportivo. L’obiettivo è aiutare i ragazzi – specialmente i più fragili – ad avere prospettive più ampie, a diventare persone e cittadini consapevoli, contrastando il pesantissimo fenomeno della povertà educativa minorile e della dispersione scolastica.
Il valore aggiunto del bando è costituito dall’impegno della stessa Fondazione nel sollecitare la creazione di reti progettuali che vedano la collaborazione di enti e associazioni del terzo settore, istituzioni culturali e scuole. La comunità educante è chiamata a raccolta in tutte le sue componenti: scuole, genitori, associazioni culturali, sociali e sportive, istituzioni e imprese. 

Il Bando è stato redatto in collaborazione con il Laboratorio Arco del PIN, e ha previsto una  fase di coprogettazione e una serie di incontri di formazione, di sostegno alla co-progettazione, per arrivare alla presentazione delle domande, fissata per l’11 giugno. La valutazione dei risultati del progetto è affidata sempre al Laboratorio Arco. 

Il progetto per il 2022-2023

Una grande mobilitazione – che ha visto protagoniste decine di associazioni, enti del terzo settore, scuole, istituzioni culturali – ha caratterizzato la risposta al bando speciale. Il consiglio di amministrazione della Fondazione, sulla base di un’attenta analisi e tenendo conto del parere della commissione di valutazione,  ha ammesso a finanziamento due dei sei progetti presentati. Questi gli obiettivi dei due progetti selezionati: ImPatticreAttivi, che vede come capofila la Cooperativa Pane e Rose, e TRA-GUARDI-AMO, coordinato dall’Associazione Cieli Aperti. I due progetti selezionati hanno sviluppato il tema con modalità ed accentuazioni diverse ma complementari.

ImPatti creATTIVI guarda prioritariamente alla promozione della socialità, all’ampliamento dell’offerta educativa e alla promozione della partecipazione e del protagonismo dei giovani. Sollecitazioni alla crescita dei giovani arrivano dal coordinamento delle attività dei maggiori enti culturali pratesi con le scuole. Il progetto vede impegnati la cooperativa Pane e Rose con gli istituti Curzio Malaparte, Marco Polo, Paolo Dagomari, Cicognini – Rodari, Carlo Livi – Brunelleschi, Tullio Buzzi, Il Comune di Prato, la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, la Fondazione Teatro Metastasio, la Camerata Strumentale Città di Prato, la Fondazione Parsec – Parco delle Scienze e della Cultura, la Fondazione Museo del Tessuto. 

Il progetto TRA-GUARDI-AMO si concentra sulla marginalità legata alla dispersione scolastica, promuove con forza il coinvolgimento delle famiglie, il dialogo e la collaborazione tra le scuole, l’associazionismo  e il mondo del lavoro e dell’impresa. Con l’Associazione Cieli Aperti-APS sono impegnati la cooperativa Alambicchi, le associazioni Pamat, Polis , La Lunga Domenica,  Scuola d’Arte Leonardo, A.D.A. Prato onlus, Insieme per la Famiglia, San Leonardo, e gli istituti Marco Polo, Don Milani, Gandhi, Copernico, Marconi, Gramsci-Keynes, Dagomari e Pacetti. 
I due progetti, da svolgersi  tra l’ottobre 2022 e settembre 2023 dovranno puntare a promuovere il senso di appartenenza alla comunità, la solidarietà, l’inclusione sociale, la sostenibilità sociale e ambientale, la partecipazione dei giovani perché diventino agenti del cambiamento. Obiettivo della Fondazione – che verrà perseguito anche attraverso la stipula di  apposite convenzioni con i vincitori –  è quello di fare in modo che i due approcci si integrino e si coordino tra loro.

Il Progetto per il 2023-2024

il rapporto di valutazione redatto dal Laboratorio Arco del Pin che ha preso in esame il lavoro svolto nel corso dell’anno 2022-2023 dai soggetti capofila (la cooperativa Pane e Rose e l’associazione Cieli Aperti) insieme a 30 partner (istituzioni culturali, scuole, soggetti del Terzo settore), a 1160 studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado con la partecipazione di oltre 2400 pratesi, ha confermato che  il progetto costituisce una iniziativa pilota per contrastare il disagio giovanile e aiutare ragazze e ragazzi a diventare protagonisti del loro futuro. La Fondazione Cassa di Risparmio ha pertanto deliberato di proseguire con un secondo anno, per consolidare i risultati, confermando la scelta di coinvolgere l’intera comunità locale sulla questione educativa, snodo cruciale per qualsiasi prospettiva futura.  

Al Convegno tenutosi il 14 dicembre al Centro Pecci (“Prato Comunità educante, il coraggio di guardare avanti”)  è stata presentata la nuova fase del progetto per il 2023-2024, che vede il sostegno anche di Banca Intesa per il Sociale con un contributo di 100.000 euro che si aggiungono a quelli stanziati dalla Fondazione per il nuovo anno.

Nel 2023-24 il progetto ha coinvolto oltre 1500 ragazze e ragazzi e più di trenta soggetti tra scuole, istituzioni culturali, enti pubblici e privati. Aiutare i ragazzi delle scuole secondarie a crescere sul piano educativo e culturale ascoltando le loro domante e cercando le risposte proprio nella comunità educante. Questa la missione del progetto, incentrato sul superamento delle   barriere tra le diverse discipline e sull’interazione i tra le arti, il teatro, la musica, le scienze e l’attività fisica. L’elenco dei protagonisti testimonia il valore della rete. Il progetto vede impegnati gli istituti Curzio Malaparte, Marco Polo, Paolo Dagomari, Cicognini – Rodari, Livi – Brunelleschi, Tullio Buzzi, Francesco Datini, Copernico, Marconi, Gramsci-Keynes, Don Milani, Gandhi e Pacetti.  E poi ancora il Comune di Prato con il Museo dei Palazzo Pretorio, la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana, la Fondazione Teatro Metastasio, la Camerata Strumentale Città di Prato, la Fondazione Parsec – Parco delle Scienze e della Cultura, la Fondazione Museo del Tessuto, il Centro giovanile di formazione sportiva, la cooperativa sociale Alambicchi, le associazioni Polis, la Scuola d’Arte Leonardo, A.D.A. Prato onlus, Insieme per la famiglia e l’Ufficio scolastico.

I risultati sono stati presentati il 17 maggio 2024 dalla presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Diana Toccafondi con l’intervento di Andrea Forghieri, responsabile Intesa Sanpaolo per il Sociale. “Questo progetto, in cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato crede con convinzione, è diventato davvero un’esperienza profonda e condivisa di – mette in evidenza Toccafondi – Ringrazio tutti coloro che, con passione, stanno lavorando in rete con risultati tanto significativi da renderci orgogliosi, in particolare la cabina di regìa della Fondazione coordinata dal consigliere Massimo Mancini.”  “Abbiamo deciso di collaborare nuovamente con la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, profondamente radicata nel tessuto della comunità – dichiara Andrea Forghieri, responsabile Intesa Sanpaolo per Il Sociale – in una logica di co-progettazione di iniziative a favore dei giovani, per promuoverne la formazione e migliorarne le condizioni di accesso al mondo del lavoro”.

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