L’immagine qui riprodotta appartiene all’archivio Ranfagni e risale alla seconda metà del secolo scorso. Si vede, sulle mura medievali, la terrazza della trattoria Old River, che cento anni prima si chiamava Locanda del Giardino. Proprio in quei locali, il diciotto febbraio 1896, fu organizzato un curioso banchetto con un lungo menu fatto di portate della tradizione toscana e che per l’occasione avevano assunto nomi di tecniche e prodotti tessili. Così furono serviti vassoi di “crostini carbonizzati” e “salumi sfilacciati”, piatti di “pasta sfilata” e “arrosto di Flanelle faraone con patate cardate”, la frutta fu offerta in vassoi ornati da strisce di carta colorata con motteggi che inneggiavano alla “industria che affratella” e che è “miniera ricchissima”, o frasi che esaltavano il lavoro e la perseveranza.
L’arte sotto attacco: il patrimonio artistico pratese nella Seconda Guerra Mondiale (di Alessia Cecconi)
La temporanea chiusura dei luoghi d’arte e di cultura per contenere la diffusione della recente pandemia ha evidenziato, tra le parallele e dolorose conseguenze sulla salute, sulla formazione, sul lavoro, quanto incolore possa essere una quotidianità privata di musei,...