Linee di mandato

Dal DPP 2023

A conclusione di un anno nel quale è stato completato il rinnovo di tutti gli organi di governo dell’ente e in avvio del prossimo triennio 2023-2025, questo Documento intende preliminarmente indicare gli assi portanti dell’azione della Fondazione in questo mandato. Per farlo, oltre a richiamare le finalità statutarie individuate dall’art. 3, si ritiene necessario riflettere su quei “segni dei tempi” che hanno caratterizzato l’ultimo periodo e ancora stanno condizionando il contesto presente e, con ogni probabilità, influenzeranno anche quello futuro.

La Fondazione ha sempre cercato di rispondere alle crescenti domande del territorio di riferimento tenendo adeguatamente conto sia delle finalità dei progetti che della congruità della spesa e dei risultati ottenibili. Di fronte alle emergenze determinate prima dalla pandemia e ora dalla guerra e dalla crisi energetica e ambientale, la Fondazione intende continuare in questa azione ma anche cogliere l’occasione per contribuire a promuovere e sviluppare una visione di futuro possibile per il nostro territorio. Le necessità, le sofferenze e il disagio di tanta parte della popolazione esigono una nuova assunzione di responsabilità da parte dell’intera comunità. Questo comporta un rinnovamento del paradigma di intervento sia sul piano del metodo che dei contenuti.

Obiettivi e linee programmatiche di intervento dell’attività istituzionale

Sul piano del metodo, nel perseguire le proprie finalità la Fondazione si pone in ascolto e dialogo con il territorio e tende ad adottare criteri che contribuiscano a responsabilizzare i propri interlocutori, a perfezionare l’azione, a promuovere progetti e iniziative da realizzare in partenariato, ad evitare la dispersione in interventi poco efficaci e risolutivi, ad assumere un ruolo di promozione della cooperazione fra i vari attori sociali.

In particolare, la Fondazione si impegna a promuovere, nella propria azione:

  1. un approccio ispirato a principi di equità, coesione e condivisione, teso a dar vita – nella relazione costante con istituzioni, enti, componenti sociali, associazioni, imprese – ad una comunità di intenti volta alla realizzazione di scopi comuni;
  2. un approccio pragmatico e fattivo, che superi gli eccessi di formalizzazione burocratica e organizzativa e tenda ad una cooperazione interistituzionale efficace, aperta all’apporto di componenti diversificate del tessuto sociale;
  3. un approccio che promuova, in campo sociale e culturale, competenze professionali orientate a sviluppare capacità diffuse, collaborative, aperte al cambiamento.

Sul piano dei contenuti, gli assi portanti delle azioni che la Fondazione intende perseguire nel prossimo triennio, nei settori di intervento definiti statutariamente, sono i seguenti:

  1. un ruolo prioritario assume il settore educazione, istruzione e formazione e, più in generale, l’ambito giovanile, in cui sempre maggiori e preoccupanti appaiono i segnali di disagio, con i connessi fenomeni della povertà educativa, dell’abbandono scolastico e della sofferenza psichica: si intende dare continuità, in questo settore, ad una autonoma progettualità della Fondazione, da realizzare anche attraverso la coprogettazione con i soggetti coinvolti e nell’ottica di una “comunità educante” che si senta responsabile e si faccia carico del problema educativo;
  2. gli investimenti nel settore culturale appaiono ancor più strategici nei momenti di crisi e di emergenza quali quelli che stiamo attraversando, sia perché sostengono il senso di comunità, sia perché i luoghi della cultura contribuiscono a migliorare la percezione dello spazio in cui si svolge la vita e possono diventare altrettanti laboratori di futuro e di cittadinanza: questa funzione particolarmente delicata va sostenuta e promossa con grande attenzione, privilegiando progetti e istituzioni orientate a logiche di apertura, rinnovamento, integrazione e collaborazione;
  3. la funzione solidale espressa nel settore volontariato, filantropia e beneficenza potrà essere più adeguatamente realizzata sperimentando – in continuità con quanto già avviato nel precedente mandato – innovative modalità di intervento adeguate alla crisi in atto, in grado di canalizzare e coordinare le erogazioni attraverso una cabina di regia che veda la presenza, oltre alla Fondazione, di istituzioni pubbliche e soggetti privati.

La Fondazione persegue le suddette finalità istituzionali secondo le linee programmatiche indicate dal Consiglio di Indirizzo, operando nei limiti delle risorse disponibili, sia attraverso la promozione di programmi e progetti propri – da attuarsi anche in collaborazione con altri soggetti pubblici o privati – sia attraverso l’assegnazione di contributi a progetti o iniziative di terzi.

Dal DPP 2024

Sulla scorta di quanto già esplicitato nel 2023, all’inizio del mandato dei nuovi organi di governo, anche per l’anno 2024 la Fondazione intende confermare gli obiettivi e, soprattutto, le metodologie di intervento che si ritiene debbano caratterizzare il triennio 2023-2025.  Un’impostazione – che trova conferma nel nuovo Statuto – ispirata a criteri di pluralismo sociale, di spirito di servizio, di sussidiarietà e di assunzione di responsabilità nei confronti dell’intera comunità, con particolare riguardo alle fasce più deboli, alle nuove generazioni, al rispetto e alla promozione dei diritti della persona e all’ambiente.  

Obiettivi e linee programmatiche di intervento dell’attività istituzionale

Nel perseguire le proprie finalità istituzionali la Fondazione conferma la volontà di mantenersi in un atteggiamento di ascolto e dialogo con il territorio di riferimento, le sue dinamiche e le sue necessità. In particolare, si propone con rinnovato impegno di:

  • adottare procedure che contribuiscano a responsabilizzare i propri interlocutori facendone partner attivi e consapevoli e non meri beneficiari di risorse;
  • promuovere progetti e iniziative che creino sul territorio un aumento significativo e generalizzato della capacità di cooperazione fra attori sociali diversi;
  • promuovere una relazione costante con istituzioni, enti, componenti sociali, associazioni, imprese, cui facciano riscontro azioni efficaci a vantaggio della comunità;
  • promuovere, soprattutto nel Terzo Settore, competenze professionali orientate a sviluppare capacità diffuse, collaborative e aperte al cambiamento, nell’ottica dell’amministrazione condivisa;
  • collaborare alla realizzazione di progetti improntati allo scambio, alla ricerca, alla circolazione delle idee e delle esperienze;
  • partecipare ad azioni e progettualità di area vasta, in accordo con le Fondazioni bancarie e le istituzioni dei territori vicini;
  • sostenere azioni di sistema che abbiano ricadute sulla crescita sociale e culturale del territorio, anche in relazione con progetti nazionali e con iniziative promosse da ACRI a livello nazionale.

Anche nel 2024 si conferma un’attenzione particolare, tra i settori di intervento definiti statutariamente, al settore educazione, istruzione e formazione. Si intende infatti proseguire nelle azioni dirette al contrasto della povertà educativa e dell’abbandono scolastico dando continuità, anche nell’anno a venire, al Progetto promosso dalla Fondazione denominato Prato Comunità Educante, da realizzare tenendo conto dei risultati raggiunti finora e valorizzando ulteriormente le modalità di progettazione condivisa.

Per quanto riguarda il settore culturale si ritiene di dare maggiore impulso e visibilità al ruolo di partenariato istituzionaleche la Fondazione riveste a favore di alcuni soggettistrategici, così come di contribuire alla realizzazione di progetti specifici promossi da tutti quegli enti, associazioni, istituzioni che si adoperino ad alimentare una cultura partecipata e consapevole, privilegiando tra questi i progetti orientati a logiche di apertura, originalità, rinnovamento, inclusione.

Per quanto infine attiene la funzione solidale espressa nel settore volontariato, filantropia e beneficenza, la Fondazione intende continuare a promuovere innovative modalità di intervento in grado di canalizzare e coordinare le erogazioni attraverso una cabina di regìa che veda la presenza, oltre alla Fondazione, di istituzioni pubbliche e soggetti privati. In questo ambito, i temi prescelti sono quelli dell’intervento nel campo dei bisogni primari, come l’emergenza abitativa e quella alimentare. La Fondazione conferma altresì il suo sostegno a quei progetti destinati a persone che vivono situazioni di particolare fragilità sia sociale che lavorativa (migranti, carcerati, disabili, giovani neet, donne).

La Fondazione persegue le suddette finalità istituzionali secondo le linee programmatiche indicate dal Consiglio di Indirizzo operando, nei limiti delle risorse disponibili, sia attraverso la promozione di programmi e progetti propri – da attuarsi anche in collaborazione con altri soggetti pubblici o privati – sia attraverso l’assegnazione di contributi a progetti o iniziative di terzi.

La creazione di una comunità di intenti rimane l’obiettivo fondamentale che la Fondazione si propone.