Giuseppe Benelli, “apparatore” pratese

(di Claudio Cerretelli)

«Enciclopedico in ogni più delle arti di pittura - scultura etc.», così il parroco di San Pierino, Carlo Maggini, sintetizzava con ammirazione, nell’atto di morte redatto il 24 marzo 1894, la lunga attività del pratese Giuseppe Benelli. Oltre a questo elogio, di lui - come di molti abili artigiani di ogni tempo - non sarebbe rimasto che qualche sporadico atto di pagamento a ricordo dei lavori eseguiti, se lo stesso Benelli non avesse raccolto in tarda età una ricca, anche se incompleta testimonianza della sua attività in un Album di chiese e in altro materiale di lavoro, fortunosamente conservati presso la Biblioteca Roncioniana di Prato.