Fra declino e ripresa industriale  (il distretto è morto, viva il distretto !?)

(di Marco Bellandi)

 

Prato e il distretto industriale sono un binomio famoso da decenni. Il distretto pratese ha però lasciato negli ultimi anni il percorso di sviluppo a regime, e si trova a fare i conti con una difficile compresenza di crisi e transizione, in primo luogo nel tessile, ma anche in altre industre collegate, come il meccano-tessile, e negli assetti sociali e istituzionali. Questi ultimi risentono fra l’altro della presenza di comunità immigrate numerose, fra cui spicca quella cinese, molto imprenditoriale, che ha spinto, in contro­tendenza, la crescita di un distretto nel distretto centrato su prodotti pronto moda di abbigliamento; ma certo vi sono anche altri fattori di riduzione dell’antica coesione sociale, segnalati in primo luogo dalle debolezze nel dialogo istituzionale locale di questi anni. Possiamo figurarci traiettorie possibili che portano a nuovi equilibri? Già in una lezione inaugurale al PIN nel 2009 mi ero posto la domanda e indica­vo, come riferimento per una risposta, l’esistenza di forze locali ed esterne componibili in tre differenti scenari per tali traiettorie.