L'evoluzione delle scoperte archeologiche nell'Etruria Settentrionale e la viabilità antica verso il territorio bisentino

(di Nereo Liverani)

Nel 1959 tra Castello e Sesto Fiorentino, a Quinto dove già era ben nota la tomba sotto la «Villa della Mula», fu aperto il grande tumulo della Montagnola, oggi in nuovo restauro. Altri tumuli etruschi e cinte murarie, presto annoverati tra i più validi monumenti del patrimonio archeologico italiano ed europeo, furono scoperti sul Montalbano, ad Artimino, a Comeana (ai Boschetti e a Montefortini), a Pietramarina.